Il CEA nel XXI secolo


Il Cea porta turisti a Niscemi

Parallelamente alla realizzazione dell’Aula Verde, è stata avviata a partire dagli anni Duemila, una sfida che per molti era ritenuta persa in partenza: portare turisti a Niscemi.  Sono stati spediti centinaia di inviti alle Scuole siciliane e con grande soddisfazione, anno dopo anno, le richieste di visite guidate si sono accresciute tanto da raggiungere 14.000 presenze dall’inizio dell’attività; tale successo va addebitato, soprattutto, ad una seria organizzazione che tiene conto delle esigenze logistiche dei giovani visitatori e dei loro accompagnatori e assicura una solida assistenza culturale. Questa si attua proponendo articolati progetti di educazione ambientale, fornendo ai docenti opuscoli e quaderni didattici sui luoghi e sulle attività, impiegando guide professionalmente preparate e impeccabili sul piano umano.

Nel 2001 il Museo gestito dal CEA viene trasferito in forma ridotta, in un piccolo locale di via Garibaldi, dove, grazie al sostegno dei soci, è riuscito a sopravvivere per due anni.

Nasce il sito internet www.ceaniscemi.it, strumento di divulgazione delle attività e mezzo fondamentale per la promozione di progetti didattici visionabili e scaricabili e archivio fotografico e bibliografico di notevole quantità e qualità.

Nel 2003 viene pubblicato il volumetto “Farfalle diurne di Niscemi e dintorni” a cura di V. Liardo e S. Zafarana.

Il museo in un seminterrato

Dopo la sede provvisoria in via Garibaldi, finalmente, nel 2004, vengono concessi dalla Commissione Straordinaria i locali per il museo nel seminterrato del Plesso A. Marsiano ove è attualmente ubicato. La struttura costituisce un punto di riferimento per quanti amano la natura e ne vogliano approfondire la conoscenza. Essa offre un quadro esauriente degli aspetti naturalistici del Comprensorio gravitante attorno alla Piana di Gela. Utilizzando diorami e piccole ricostruzioni di ambienti, introduce gli ecosistemi di maggior pregio e consente un approccio immediato a varie tematiche ecologiche. Lo spazio espositivo è articolato in cinque sezioni: geologia, il bosco, l’ambiente rurale, le zone umide e l’ecologia con annesse le collezioni entomologiche.

La prima sala illustra gli aspetti geografici e paleogeografici e propone al visitatore un buon campionario di reperti in gran parte rinvenuti in loco. Nel secondo spazio espositivo, dedicato alla natura del comprensorio, spicca un diorama sull’ecosistema boschivo che evidenzia con forza e realismo la piaga degli incendi. La parte botanica comprende un erbario e vetrine dedicate allo strato arbustaceo e a quello arboreo. Gli aspetti faunistici sono illustrati in bacheche contenenti reperti sulla erpetofauna, avifauna e mammalofauna del territorio in oggetto. Attigua a detto ambiente, è la sezione dedicata alle attività antropiche, accanto ad un diorama che ricostruisce la campagna. La sala degli ambienti umidi offre spunti sugli ecosistemi lacustri (con particolare riferimento al Biviere di Gela), dunali (i Macconi di Gela), e litoranei. La sezione ecologica, infine, si sofferma su alcuni temi di sinecologia, ossia relativi ai rapporti tra i viventi come parassitismo e simbiosi. L’ultima parte presenta è una collezione entomologica di V. Liardo e S. Zafarana e con esemplari donati dall’entomologo Dott. V. Aliquò.

Nel 2005 il CEA collabora con il Fondo Siciliano per la Natura nella realizzazione di un opuscolo divulgativo sui boschi niscemesi dal titolo “Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi” (allegato 2.0), stampato grazie al contributo dell’Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana che promuove, sempre nello stesso anno, la realizzazione di un quaderno di campagna per le scolaresche in visita alla riserva:  “Osservazioni e riflessioni sulla Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi” in cui il CEA ha lavorato ai contenuti e alle schede didattiche.

Le scuole di Niscemi imparano a differenziare

Il CEA, dal 2007, ha partecipato al Progetto di Educazione alla Raccolta Differenziata, in collaborazione con il “Dipartimento Territorio e Ambiente- Igiene e Sanità” del Comune di Niscemi. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare alle tematiche dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e della raccolta differenziata, mirando al coinvolgimento delle scolaresche e delle loro famiglie. Sono stati effettuati decine di incontri con gli allievi di tutte le Scuole dell’obbligo nel tentativo di ottenere dalle famiglie risposte più consone alla gravità di una emergenza sempre più devastante per l’ambiente e onerosa per la collettività. Sono state organizzate diverse “Giornate ecologiche” con la partecipazione di migliaia di alunni.

Da segnalare anche il ruolo svolto dall’Associazione nel supportare i docenti nei loro progetti curriculari ed extracurriculari riguardanti la conoscenza del territorio e la divulgazione ai più piccoli, come nel caso della pubblicazione del 2007 “Tra favola, fantasia e realtà Naturalmente” dove il prof. S. Zafarana racconta delle storie per bambini su animali e piante. Un valido contributo è stato fornito, inoltre, all’Azienda Regionale Foreste nell’organizzazione della manifestazione inaugurale della RNO svoltasi nell’ottobre del 2007 e della “Settimana nazionale dei Parchi e Riserve”.

Il Cea diviene una onlus

Sempre nel 2007, vengono apportate delle modifiche allo statuto per il riconoscimento ONLUS e l’iscrizione all’Anagrafe Unica con decorrenza dal 14 febbraio 2008. Nel 2008, nell’ambito del processo di Agenda 21 Locale Niscemi, il progetto di raccolta differenziata è stato ampliato con nuove attività didattiche e laboratoriali. Viene presentato al pubblico il volumetto “Farfalle notturne: Macroeteroceri 1 della R.N.O. “Sughereta di Niscemi”.

sughereta niscemi

Studenti in visita presso la Sughereta di Niscemi