Gli ambienti umidi


Diorama degli ambienti umidi presso il Museo Civico

Il diorama ispirato al Biviere di Gela

Il diorama s’ispira ai laghi presenti nel comprensorio e particolarmente al Biviere di Gela, designata Riserva naturale per l’importanza dal punto di vista ornitologico e compresa tra le aree umide di importanza internazionale (convenzione di Ramsar). Questo lago, infatti, costituisce un’area di sosta fondamentale per la migrazione degli uccelli lungo le rotte dall’Africa verso l’Europa e viceversa. La sua posizione centrale nel Mediterraneo fa convergere su di sé migratori sia orientali che occidentali. Inoltre, la vicinanza del mare favorisce la presenza di un’avifauna alquanto diversificata per via dell’apporto di specie pelagiche. Oltre che di transito, è anche area di svernamento per molte popolazioni di uccelli continentali.

La fauna presente

Il maschio di germano reale (Anas platyrhinchos) montato nell’atto di prendere il volo, la gallinella d’acqua (Gallinula chloropus) e la sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides), sono specie di passo che si possono osservare durante le migrazioni e, particolarmente in quella primaverile. L’airone cenerino (Ardea cinerea) ostentato con la carpa infilzata e l’usignolo di fiume (Cettia cetti) sono esempi di specie che, pur non nidificanti nei nostri invasi, si possono osservare sia in inverno che in estate. Svernante irregolare è la sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides). Nidificante è la nitticora (Nycticorax nycticorax), posata sulle tamerici. Essenzialmente migratrice è il gufo di palude (Asio flammeus), specie predatrice che caccia di giorno.

Qualche nidificante, tra cui la rara moretta tabaccata!

Abbastanza numeroso è il gruppo di specie nidificanti (circa 50 nel Biviere di Gela), tra questi, la rara moretta tabaccata (Aythya nyroca), la folaga (Fulica atra) e il martin pescatore (Alcedo atthis).