Il Golfo di Gela e il litorale Gelese


Il Golfo di Gela si trova sulla costa meridionale della Sicilia ed è il più ampio dell’Isola, esso è compreso tra Punta Braccetto ad est e Licata ad ovest.

L’intero Golfo di Gela è stato dichiarato di importanza strategica per la salvaguardia degli uccelli, trattandosi di uno dei più importanti corridoi migratori IBA (Important Bird Area). Il Golfo fa da imbuto favorendo l’attraversamento della Sicilia per l’avifauna acquatica proveniente dal nord Africa specie nel periodo primaverile. Solo tra febbraio e aprile gli anatidi che arrivano mediamente sul golfo sono più di 45.000. Qualsiasi zona umida lungo questo corridoio (artificiale o naturale) ha importanza strategica per la conservazione su scale nazionale ed internazionale- Nel golfo sfociano diversi corsi d’acqua, tra cui il Salso, il Comunelli, il Gela, il Dirillo, i torrenti Due Rocche e il Gattan.

La costa è caratterizzata da litorali bassi e sabbiosi, con le tipiche formazioni dunali ricoperte da macchia mediterranea. In brevi tratti la spiaggia è preceduta da alte pareti calcaree o argillose ricche di biodiversità. Innumerevoli sono le spiagge da cui si può ammirare il golfo: Montelungo, Femminamorta, Puntasecca e Roccazzelle.

Sul litorale obbligatoria la tappa al Bosco Littorio: una zona con fitta vegetazione in cui si trova un’area archeologica che conserva i resti di un emporio arcaico, risalente al VII secolo a.C..

Simbolo della costa Gelese è sicuramente la spiaggia di Manfria, in cui troneggia la cinquecentesca Torre di Manfria, costruita verso la metà del XVI secolo per volere del parlamento siciliano per difendere la costa dai frequenti attacchi pirateschi.

Tutto il litorale riveste perciò grande interesse paesaggistico ed archeologico.

Tramonto sul litorale Gelese (foto: Matteo Fontanella)