Sono insetti con le prime paia di
ali inadatte al volo (elitre) e trasformate in un astuccio duro
che protegge il corpo. Presentano un capo definito provvisto di
un paio di antenne, due occhi composti ben sviluppati e un apparato
boccale di tipo masticatorio con robuste mandibole in grado di triturare
il cibo.
Il ciclo biologico si svolge attraverso gli stadi di uovo, larva,
pupa e insetto perfetto (metamorfosi completa).
Nell'ecosistema boschivo svolgono molteplici ruoli: detritivori
e degradatori di sostanze organiche; erbivori e carnivori. La maggior
parte, si nutrono di legno, foglie, funghi, carogne e detriti organici.
Diverse specie sono parassite delle querce provocando gravi danni
sia come adulto che come larva.
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Cantaride |
Edemera |
Apparato masticatore di larva
xilofaga |
Cleride |
Curculione anisorrinco |
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Sigaraio |
Foglie di quercia attaccate da sigaraio |
Cetoniella glabra |
Buprestide capnode |
Crisomela |
I PREDATORI
La Sughereta offre una varietà di nicchie ecologiche dove
i coleotteri predatori assumono un ruolo importante. Essi, in genere,
non sono abili volatori e si spostano nel suolo alla ricerca di
prede che catturano grazie agli organi di senso sviluppati e alle
mandibole affilate.
Nei suoli sabbiosi delle radure si può osservare la Cicindela
campestris, di colore verde; nei luoghi più umidi e nella
lettiera vive il grosso Carabus morbillosus e il raro Carabus famini.
Il loro studio ha fornito utili indicazioni sulla geografia del
passato (paleogeografia).
Il microclima che si crea sotto i sassi permette, anche nella stagione
arida, la vita a piccoli carabidi, come le specie dei generi: Calathus,
Bembidion, Harpalus, Nebria, Amara e Pterostichus.
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Carabo morbilloso |
Carabo licino |
Cicindela campestre |
Coccinella a 7 punti |
Girinidi in acqua |
GLI XILOFAGI
Sui tronchi di querce vecchie o morte si possono facilmente notare
i fori di uscita dei coleotteri divoratori di legno (xilofagi).
I più pericolosi per le sughere sono i grossi cerambicidi
Cerambyx velutinus, Prinobius myardi e lo scarabeide Oryctes nasicornis.
Le loro larve si sviluppano da uova deposte nelle fessure della
corteccia e scavano delle profonde gallerie. La metamorfosi avviene
dopo diversi anni e si conclude con la nascita dell'insetto perfetto,
che raggiunge l'esterno lasciando l'inconfondibile traccia. Nei
vecchi eucalipteti della Riserva si sviluppa la foracanta (Phoracantha
semipunctata), cerambice esotico proveniente dall'Australia. Nelle
pinete vivono gli scolitidi che tracciano sotto la corteccia eleganti
incisioni tipiche per ogni specie.
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Larva di cerambice |
Cerambice nel bozzolo |
Cerambici in accoppiamento |
Agapanzia |
Foracanta |
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Larva di scarabeo rinoceronte |
Pupa di scarabeo rinoceronte |
Fori di sfarfallamento in sughera |
Tronco cariato |
Scarabeo rinoceronte sfarfallato |