Sono insetti attivi durante
il giorno o la notte. Il ciclo vitale è fatto da: uovo,
larve, pupa o crisalide e farfalla adulta. All'adulto spetta solo
il compito della riproduzione ed ha vita breve. Nell'ecosistema
boschivo la larva, nutrendosi di piante, svolge il ruolo di erbivoro.
DOVE OSSERVARLI
Per lo più nelle radure, ai margini del bosco e delle vie
campestri, meno frequentemente all'interno dell'area boscata.
DI COSA SI NUTRONO
I bruchi sono divoratori di foglie teneri e giovani germogli. Alcuni
sono dipendenti di una specifica pianta. Gli adulti volano di fiore
in fiore suggendo il nettare grazie alla spiritromba, una lunga
proboscide tenuta arrotolata a riposo.
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Crisalide di sfinge testa di morto |
Bruco di sfinge testa di morto |
Bruco di lasiocampa |
Bruco di macaone |
Bruco do di sfinge dell'euforbia |
FARFALLE DIURNE
Come tutte le farfalle hanno antenne clavate e ali a riposo piegate
verticalmente. Sono attive durante il giorno e volano di fiore in
fiore nutrendosi di nettare che succhiano con una lunga proboscide
avvolta a spirale. I bruchi sono divoratori di foglie e giovani
germogli.
Gli adulti si possono osservare nelle radure, ai margini del bosco
e nelle vie campestri. Meno frequentemente, invece, dove la vegetazione
è più folta.
L'esistenza di molte specie è strettamente legata a vegetali
presenti soltanto nel bosco. Ne sono esempi il Silvano azzurro,
la Tecla del leccio, la Cleopatra e l'Aricia.
Piu diffuse sono: il macaone, l'icaro e l'aurora. Nel
periodo primaverile è possibile osservare il volo veloce
della polissena, papilionide dai colori caratteristici che segnalano
la sua tossicità ai predatori. Il bruco, infatti, nutrendosi
di aristolochia ne assimila le tossine che permangono nell'adulto.
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Macaone |
Icaro in accoppiamento |
Aurora |
Polissena |
Monarca africana |
FARFALLE NOTTURNE
Le falene hanno antenne di vario tipo, ali a riposo aperte o adagiate
sull'addome e colorazioni meno evidenti.
Contrariamente al nome, non sempre conducono vita notturna, come
Syntomis kruegeri. Alcune specie hanno la spiritromba sviluppata
e si nutrono di sostanze zuccherine, altre hanno organi boccali
ridotti e non si nutrono affatto.
Molte specie vengono attirate dalle luci artificiali.
I bruchi si nutrono di foglie o di legno e la loro esistenza e spesso
legata a piante tipiche del bosco. Ne sono esempi le farfalle dei
generi: Gastropacha (Foglia morta della quercia), Phalera,
Marumba (Sfinge della quercia), Lasiocampa.
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Sfinge della quercia |
Bombice foglia morta della quercia |
Sfinge del convolvolo |
Perdilegno bianco |
Sintomide |