Sono, tra tutti, i più noti e ricercati.
La parte che fuoriesce dal terreno (corpo fruttifero) ha il caratteristico
aspetto di cappello o ombrello. Esso porta inferiormente le cellule
destinate alla riproduzione (spore). Come tutti i funghi, mancano
di clorofilla e per nutrirsi devono utilizzare sostanze organiche
prelevate dalla lettiera o dalle piante, con le quali stabiliscono
un rapporto di vantaggio reciproco (simbiosi); perciò non è
improprio affermare che da essi dipende la vitalità del bosco.
Nella Sughereta vi sono molte specie commestibili, ma anche alcune
tossiche.
FUNGHI A LAMELLE
La superficie inferiore del cappello mostra numerose lamelle disposte
intorno all'estremità del gambo. Esse contengono speciali cellule
(basidi) produttrici di spore. Queste, isolatamente invisibili ad
occhio nudo, assumono nell'insieme l'aspetto di polvere colorata.
Esistono funghi a spore bianche, gialle, rosa, ruggine, violacee e
perfino nere.
In questo gruppo è compresa l'ottima amanita cesarea ("funci
ri ovu") e la meno ricercata amanita ovoidea ("funci ri
latti"), abbondante in autunno nella Sughereta. Il riconoscimento
delle specie, tuttavia, va riservato a personale esperto.
FUNGHI A TUBULI
In essi la produzione delle spore avviene dentro minuscoli tubicini
i cui pori sboccano sotto il cappello conferendo alla superficie un
aspetto spugnoso. Ne fanno parte specie molto apprezzate dai raccoglitori
di funghi, come i boleti, dalla carne soda e dall'aspetto panciuto.
Delle specie presenti nella Sughereta, va citato il rinomato porcino
nero ("funci ri suviru") e quelli gialli ("funci ri
ruseddu"), di taglia ridotta sono i porcinelli nascosti tra la
lettiera. I polipori, invece, di consistenza sugherosa e non commestibili,
in genere sono privi di gambo e si rinvengono facilmente sui tronchi
di alberi deperiti o morti. Essi svolgono un ruolo importante nella
demolizione delle sostanze organiche.
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Farinaccio |
Pinarello |
Colombina |
Prataiolo |
Porcino nero |
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Volvariella |
Mazza di tamburo |
Fungo dell'ulivo |
Gallinaccio |
Fungo a mensola |