FLORA

FUNGHI GASTROMICETI

Hanno corpo fruttifero globoso che può restare sempre chiuso, oppure lacerarsi o fessurarsi a maturità. Alcuni vivono a poca profondità e vengono scambiati per tartufi. Tra le specie di superficie, nella Sughereta si può ammirare l'elegante fungo cancellato; il colore rosso e il cattivo odore attirano le mosche che vi si posano favorendo la dispersione delle spore. Nella lettiera e nei mesi piovosi, si possono rinvenire diverse specie di vesce, geastri e scleroderma. Nei luoghi sabbiosi, vive il fungo igrometrico con lo strato esterno che si apre a stella e si ripiega col tempo secco.

LE VESCE
Il loro corpo carnoso è racchiuso da una membrana che nelle vere vesce (Lycoperdacee) a maturità si assottiglia divenendo quasi cartacea. Comprendono diverse specie, alcune commestibili solo prima della maturazione delle spore. Nella Sughereta sono stati osservati Lycoperdon perlatum e Lycoperdon fimbriatum. Alquanto simili sono gli scleroderma: nell'area boscata è diffuso lo Scleroderma verrucosum, mentre in luoghi aperti si trova, parzialmente infossato, il tartufo dei poveri (Pisolithus arhizus), denominato pittorescamente "pirituni ri lupu", commestibile mediocre da giovane. Esso, a maturità, libera un'enorme quantità di spore e, in passato, veniva utilizzato per tingere di giallo pelli e tessuti.

I SATIRIONI
Inizialmente presentano una forma sferica, da cui il nome fantasioso di "uova del diavolo". Successivamente, l'involucro si lacera e si sviluppa una sorta di gambo, che si allunga a dismisura portando in alto la parte che produce le spore (gleba). Questa, appare come un cappello spugnoso di colore verdastro e di odore repellente.

Fungo cancellato Fungo a stella Geastro Satirione Scleroderma
Vescia Vescia dura Fungo a nido d'uccello Tartufo dei poveri Sezione di tartufo dei poveri

alberi - arbusti - erbe - fioriture - orchidee - quercia da sughero - frutti di bosco - muschi e licheni - funghi a cappello
funghi gastromiceti - piante gastronomiche - foresta - macchia - gariga - steppa