I PAESAGGI

La Riserva naturale occupa quasi un terzo della superficie del territorio comunale di Niscemi. Essa si estende sulla parte meridionale di un tavolato collinare sito tra i monti Iblei e le ultime propaggini dei monti Erei. La morfologia appare nel complesso dolce, con altitudine che si aggira sui 200 m.; a sud presenta ampi terrazzamenti che degradano verso il mare, mentre ad ovest, sul lato prospiciente la piana di Gela, i pendii appaiono più ripidi e calanchivi. I suoli sono in gran parte costituiti da sabbie gialle pleistoceniche moderatamente fossilifere passanti verso il basso ad argille grigiastre. Sono presenti, inoltre, coperture alluvionali oloceniche prive di fossili.

I PIANORI
L'azione modellatrice delle acque ha prodotto incisioni vallive più o meno profonde che hanno delimitato superfici pianeggianti sulle quali ha agito in senso negativo l'azione antropica. Molti terreni hanno subito una trasformazione in senso agrario o selvicolturale; altri sono stati lasciati in balia di incendi e vandalismi. Così è stato per la contrada Vituso, ove di fatto esistono solo rimboschimenti, oppure per piano Stravolata, parte del quale totalmente disboscata e il piano Spinito, presso Arcia, che si presenta come macchia fortemente degradata e inquinata da discariche vecchie e nuove.

Tramonto Piano Stravolata Arcia Eucalitteto in C/da Stizza Macchia in C/da Arcia

LE VALLATE
L'azione erosiva prolungata nel tempo ha prodotto sul tavolato niscemese valloni più o meno ampi con direzione verso sud e sud-ovest percorsi da corsi d'acqua a regime torrentizio sulle cui sponde si sviluppano estesi e rigogliosi canneti. In alcune di esse è possibile ancora ritrovare lembi di foresta incontaminata con elevata copertura e densità arborea. Ciò accade per la valle del Pisciotto, soprattutto nel tratto denominato valle del Finocchio, ove si ritrovano querce plurisecolari. Va ricordata, anche, valle Madoni, in fase di ripresa vegetazionale dopo gli incendi di fine secolo; su valle Ulmo, invece, sono stati eseguiti, in passato, irrazionali impianti di eucalitti che hanno stravolto la fisionomia dell'originario querceto.

.Coltivi in Valle Ulmo Canneto in Valle Ulmo Torrente Terrana Carciofeti in Valle del Pisciotto Pendii di Terrana

Valle del Terrana Valle del Pisciotto Mulino Polo Case Azzaro (in alto); masseria Gallo (in basso) Torre del Pisciotto