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ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

Mezzi e strumenti adeguati sono indispensabili per mettere in atto un programma di esplorazione del territorio nel comprensorio di Niscemi. Più precisamente, occorre un buon mezzo di trasporto adatto soprattutto al fuoristrada, nonché mappe dettagliate per l'individuazione dei siti perlustrati, bussola, altimetro, retino entomologico, pinzette, barattoli per la raccolta di campioni, paletta, martello da geologo, mazza con scalpello e subbia, macchina fotografica, binocolo, quaderno degli appunti…. e naturalmente berretto e acqua.
Proprio con spirito d'avventura e attrezzati con gli strumenti descritti, abbiamo percorso diversi itinerari nell'area di Monte Garrasia, discendendo viali parafuoco, guadando torrenti d'acqua e aggirando strade interrotte da alberi divelti dalla furia delle tempeste.

Monte Gibliscemi
Gesso in situ
Veduta di Monte Gibliscemi
Gesso in situ

Lungo un sentiero, che percorre la cresta della montagna, affiora una formazione gessosa che incuriosisce per le sue peculiari caratteristiche. Si notano infatti degli strati contorti di gesso che mai prima avevamo osservato. La forma inusuale serpentiforme ci porta a riflettere e formulare delle prime ipotesi sulla genesi di tali strati, rimandando ad un successivo approfondimento. Dalle ricerche bibliografiche si rileva che la montagna della Garrasia è una zona geologicamente interessante. In termini specialistici potremmo definirla un GEOTOPO per le peculiarità delle strutture geologiche riscontrate.

Come si può osservare nella foto il reperto prelevato dalla formazione gessosa consiste in un elegante treno di pieghe isocline (cioé a fianchi paralleli) originate, non da compressione laterale, come sembra a prima vista, ma dall'idratazione dell'anidrite CaSO4 (gesso anidro), in gesso CaSO4·2(H2O) (gesso biidrato). In questa trasformazione si ha un aumento di volume con la conseguente deformazione.
La forma peculiare ricorda quella di un tratto dell'intestino, da ciò il nome di gesso enterolitico.
Tale strato risulta impacchettato da strati arenaceo-siltosi incompetenti (vedi "Gesso in situ"), con comportamento plastico tale da non formare piegamenti, come ad es. le argilliti.

V. Liardo
S. Zafarana