ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO Mezzi
e strumenti adeguati sono indispensabili per mettere in atto un programma
di esplorazione del territorio nel comprensorio di Niscemi. Più
precisamente, occorre un buon mezzo di trasporto adatto soprattutto al
fuoristrada, nonché mappe dettagliate per l'individuazione dei
siti perlustrati, bussola, altimetro, retino entomologico, pinzette, barattoli
per la raccolta di campioni, paletta, martello da geologo, mazza con scalpello
e subbia, macchina fotografica, binocolo, quaderno degli appunti
.
e naturalmente berretto e acqua.
Lungo un sentiero, che percorre la cresta della montagna, affiora una formazione gessosa che incuriosisce per le sue peculiari caratteristiche. Si notano infatti degli strati contorti di gesso che mai prima avevamo osservato. La forma inusuale serpentiforme ci porta a riflettere e formulare delle prime ipotesi sulla genesi di tali strati, rimandando ad un successivo approfondimento. Dalle ricerche bibliografiche si rileva che la montagna della Garrasia è una zona geologicamente interessante. In termini specialistici potremmo definirla un GEOTOPO per le peculiarità delle strutture geologiche riscontrate. Come
si può osservare nella foto il reperto prelevato dalla formazione
gessosa consiste in un elegante treno di pieghe
isocline (cioé a fianchi paralleli) originate, non da
compressione laterale, come sembra a prima vista, ma dall'idratazione
dell'anidrite CaSO4 (gesso anidro), in gesso CaSO4·2(H2O)
(gesso biidrato). In questa trasformazione si ha un aumento di volume
con la conseguente deformazione. V.
Liardo |
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